Dalla torre campanaria di Piagnano si vede l'alta Valle del Foglia, che durante la Signoria degli Oliva era difesa da castelli, sorti a diretto contatto con il fiume. 

I centri della Massa Trabaria di Piandimeleto e di Belforte all'Isauro a sud-ovest, sono sorti come importanti capisaldi del Papato, contro le mire espansionistiche dei conti ghibellini, a guardia di punti strategici, lungo una strada che collegava Sestino (antico municipium romano) a Pesaro; Piagnano si trova lungo questa direttrice viaria.

 Sito su una collina, lungo la sponda sinistra del Foglia, il borgo ha potuto sfruttare leacque del fiume come confine di una terra fertile, contesa nei secoli tra i Malatesta, i Montefeltro e i Carpegna. Oggi il territorio è punteggiato da siti industriali che, seppur poco estesi, denotano uno scarso inserimento paesaggistico.